Capitolo 15
Aurora
La mia sveglia iniziò a squillare alle 6:30 del mattino, avevo cercato di mettere una canzone super energica per svegliarmi con entusiasmo, se non vi piace il metal, non vi consiglio di cercare musica degli American Head Charge, hehe.
Mi alzai, cercai i miei vestiti e feci una doccia veloce. Cercai di vestirmi nel modo più comodo possibile, la giornata si preannunciava intensa, quindi indossai dei leggings neri, una delle mie tante maglie nere e sopra il mio grembiule da lavoro e delle scarpe da ginnastica. Scendi in cucina per preparare la colazione per tutte, le altre non si erano ancora alzate.
—"Ciao bella, ti sei svegliata presto" –. Salutò Lucy.
—"Ciao!, sì devo andare alla sede centrale, Oliver mi ha convocato per firmare il contratto".
—"Così presto?, mmm, quel giovanotto vuole sale". —
—"Non dire sciocchezze Lucy, gli ho chiesto di farlo presto perché non voglio arrivare tardi al mio primo giorno all'asilo, e nel pomeriggio voglio tornare direttamente a casa...".
—"Sì, sì, come dici tu, comunque, penso che, quel lupacchiotto ti voglia addentare, cerca di non andare con il cappuccio rosso, scherza la mia folle amica"—.
—"Di che lupacchiotto state parlando?", chiede Rocío entrando in cucina—
—"Lucy smetti di dire sciocchezze, a Ro potrebbe non piacere che parli così di suo fratello", dissi con le guance rosse.
—"Il tuo fratello ha convocato Aurora stamattina per firmare il contratto, dico che quel lupacchiotto vuole addentarla"
—"Ahahah, Lucy, basta chiamarlo così Oliver. Ma penso lo stesso, quindi Aurora, ti auguro buona fortuna con mio fratello"— esclama e mi fa l'occhiolino giocoso.
—"Meglio che vada, non voglio arrivare tardi, addio", mi congedo—
Uscii di casa quasi correndo, che imbarazzo che dicano queste cose, come potrebbe un uomo come lui interessarsi a me? Inoltre, è ovvio che ha qualcosa con la tale Loreto, meglio che smetta di illudermi su di lui, non voglio aggiungere un'altra causa alle mie crisi d'ansia.
Quando arrivai all'ingresso della sede centrale, incontrai la signora Silvia, era una donna di mezza età, paffuta e molto sorridente, disse di andare direttamente nell'ufficio, che il signor Oliver mi stava aspettando, camminai lungo il corridoio, quando fui davanti alla porta, bussai tre volte con le nocche, mi sentivo nervosa e non so perché, da dove ero potevo percepire l'odore del mio nuovo capo, era così strano, ma sapevo sempre quando lui era vicino solo sentendo il suo odore.
—"Entri", sentii dire con una voce forte e molto grave. ~Maledizione, non ho portato mutande di riserva, come può solo sentendo la sua voce farmi sentire farfalle dove non dovrei? pensai per me~
Oliver
—"Ciao Aurora, buongiorno" ~dissi cercando di calmare il mio respiro, mi sento così nervoso~
—"Ciao buongiorno, signor Oliver"— ~Maledizione, perché continua a chiamarmi signore?~
—"Prego, siediti, qui c'è il contratto, devi verificare che i tuoi dati personali siano corretti"—
Ella annuisce con la testa, si siede e inizia a leggere il documento. Dopo che sono passati alcuni minuti in silenzio, Kantz inizia a fare delle sue, non riesco a far calmare il mio lupo.
-Oliver: Kantz, basta, non succederà ciò che è successo nel sogno.
-Kantz: Sì!, lo so, ma non riesco a contenermi, non posso evitarlo ~ringhia~
Anche se provo a non avvicinarmi, Kantz mi porta direttamente dove lei è seduta, mi situo in piedi dietro di lei, avvicino il mio naso al suo collo —"Dio! Profuma deliziosamente"—
—"Cosa pensa di fare?" chiede in un sussurro—
—"Profumi squisitamente"—, passai la lingua sul suo collo e lei ansima sorpresa.
—"Mi hai appena leccato?, sei un cane?", urla
—Grrr, emetto un ringhio profondo. Ci ha chiamato cani? Cosa si crede questa ragazzina?
Si alza rapidamente in piedi, ma come in quel sogno, fui molto più veloce e la presi per la vita, la strinsi il più possibile al mio corpo, mi avvicinai lentamente ~Ho bisogno di baciarla~, sto per farlo quando la porta si apre di scatto, e da essa entra Loreto con uno sguardo mortale.
Aurora mi spinge si allontana rapidamente da me, si avvicina al tavolo, firma il contratto e me lo consegna.
—"Tutto molto chiaro, signor Oliver, ora devo andare, Rocío mi sta aspettando, ciao"—.
Ancora mi trovo statico nel mio posto, con il contratto in mano, cercando di capire cosa stavo per fare, posso ancora sentire il suo profumo aleggiare per l'ufficio e questo mi eccita.
—"Cosa si suppone che stessi facendo con la grassona, Oliver?, oh, certo, sicuramente stava insinuandosi, deve essersi gettata tra le tue braccia, perché dubito che una donna così possa piacerti, ahahah, ci sono delle donne davvero ridicole" ~sputa facendo una faccia di... disgusto.
-Kantz: Grrr... cosa si crede questa donna di parlare così della mia Aurora?, spero che farai qualcosa! ~il mio lupo è infuriato~
Anche io mi sentii arrabbiato per quelle parole uscite dalla bocca di Loreto
—"Non trovo appropriato che tu parli così di lei, e di nessun altro, non è corretto, inoltre non la trovo “grassa”."—
—"Ahahah, Oli, sei così divertente, perché suppongo che non la stai difendendo, vero?" ~disse sarcasticamente, questa scena mi sta davvero infastidendo—
—"No Loreto, non mi piace che si tratti male le persone per il loro aspetto fisico"—, espressi in tono freddo... A che proposito sei venuta?
-Kantz: a rovinarci la giornata ~ringhia arrabbiato~
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***La Fiura***
Si dice che La Fiura è una vecchia, orribile nella sua descrizione fisica, di bassa statura, con capelli grigi e lunghi.
Si racconta che questa vecchia incarni i poteri malfici delle foreste native.
È per eccellenza LA GRANDE STREGA di Chiloé.
Alcuni sostengono che sia la moglie del Trauco, e che le piaccia anche innamorare gli uomini giovani e belli.
Nella piazza armata di Castro si possono trovare sculture di varie creature mitologiche.
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Aggiornati 55 Episodi
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