Attualmente, Aily sorrideva ampiamente perché la sua aspirazione di ottenere il seme dall'uomo affascinante come un dio greco sarebbe presto stata coronata dal successo.
Poiché oggi Aily era già in compagnia dell'uomo affascinante di nome Rion. Aily chiese l'aiuto di Eria per ottenere un lavoro come assistente in azienda, affinché potesse essere più facile per lei entrare e uscire dallo spazio di lavoro di Rion.
Eria non ebbe scelta, se non aiutare Aily spacciandola per la sostituta di un'amica che lavorava come assistente in azienda.
Aily camminò lungo il corridoio che portava all'ufficio del CEO a quel piano, spingendo il carrello del servizio di pulizia, i suoi occhi luccicavano mentre guardava la porta quadrata di fronte a lei. Aily immaginava che dietro quella porta ci fosse un uomo affascinante con cui avrebbe dormito.
"Non posso più aspettare", mormorò, sorridendo. Poi Aily guardò la targhetta sulla porta che indicava che era l'ufficio del CEO e il nome del proprietario.
"Non mi meraviglio che abbia rifiutato i miei soldi, si scopre che è estremamente ricco", mormorò, ricordando il rifiuto di Rion quando le aveva offerto denaro. "Asterion Estevan", lesse Aily il nome sulla targa, semichiudendo gli occhi.
"Questo nome mi sembra familiare, ma dove l'ho sentito prima", cercò di ricordare Aily. Ma niente, Aily era il tipo di persona dimenticativa e non gli importava molto. "Beh, è una persona famosa, devo aver letto di lui in una rivista sul padre del mio bambino", borbottò accarezzando il suo ventre piatto.
Quando stava per aprire la porta, Aily fu sorpresa da un uomo con gli occhiali che aprì la porta per primo ed uscì dalla stanza. Aily abbassò velocemente la testa per fare un inchino, o meglio, per nascondersi prima che l'uomo chiamato Segretario Lee la notasse.
"Buongiorno", disse Aily, inchinandosi.
Leandro, che si era reso conto che la ragazza era Aily, avrebbe voluto salutarla, ma la signorina Eria gli aveva proibito di salutare la sua amica e gli aveva anche proibito di ostacolare l'intenzione della ragazza di avvicinarsi a Rion.
Leandro annuì semplicemente e se ne andò subito, fingendo di non conoscere la ragazza.
"Grazie a Dio non ha visto il mio viso", mormorò, accarezzandosi il petto. Aily bussò in fretta alla porta ed entrò nella stanza.
Aily restò a bocca aperta vedendo quanto vasta e lussuosa fosse la stanza, nemmeno lo spazio di lavoro di suo padre era così ampio e lussuoso. 'Fisso, è ricco,' borbottò tra sé.
Aily guardò quindi l'uomo affascinante seduto sulla sua poltrona da ufficio, senza prestare alcuna attenzione a lei poiché era più concentrato sui documenti che aveva in mano.
"Signore, posso ottenere l'autorizzazione per pulire questa stanza", disse Aily dolcemente.
"Hng", rispose lui, dando il suo consenso.
Aily in fretta pulì lo scaffale vicino a lei, ma prima che potesse iniziare il suo lavoro, la sua mano accidentalmente ruppe un vaso di fronte a lei.
"Oh mio, mi dispiace, signore. Pulirò subito", si scusò prontamente Aily mentre raccoglieva i pezzi rotti.
Nel frattempo, Rion non rispose e continuò a concentrarsi sui documenti che teneva in mano.
"Ah, fa così male", mormorò inudibilmente da Rion, mentre si succhiava il dito che sanguinava per la ferita causata dal vetro rotto.
Si sforzò di fare bene il suo lavoro, ma poiché non era abituata a usare gli attrezzi per la pulizia, tutto quello che faceva finiva in disordine.
Per fortuna, a Rion non importava affatto di quello che stava facendo. Aily non voleva più recitare, specialmente dopo essere stata ferita come appena adesso. Preferiva arrivare al punto.
Si avvicinò con sicurezza a Rion, ma lui era ancora occupato con il suo lavoro. "Signore, vuole che gli faccia un massaggio?", chiese Aily.
"Hng..." rispose Rion con un grugnito, ignaro di quello che l'assistente stava per fare.
Aily, che era già dietro Rion con un sorriso malvagio, alzò entrambe le mani e si preparò per massaggiare le spalle di Rion come un modo per sedurlo.
Lei massaggiò delicatamente le spalle di Rion, "cosa stai facendo!" Rion sbottò quando si rese conto di ciò che sentiva sulle sue spalle. Girò la testa verso sinistra per vedere chi osava farlo.
Tuttavia, Aily si spostò rapidamente sul lato destro, facendo sì che Rion girasse rapidamente la testa verso destra, "Oh mio, cosa stai facendo!" esclamò quando la persona si era già nascosta nuovamente.
Rion afferrò rapidamente il braccio della persona, ma poiché Aily non riusciva a mantenere l'equilibrio, cadde sulle ginocchia di Rion mentre i loro volti erano vicini.
Un secondo.
Due secondi.
Tre secondi.
"Tu!" Rion disse, fissando Aily con un'espressione orribilmente spaventata. "Cosa stai facendo lì—" Mmmph"
Rion allargò gli occhi per lo shock mentre qualcosa di umido e morbido si premeva sulle sue labbra, Aily lo baciava con forza.
Mentre Rion era ancora al 50% incapace di comprendere cosa stesse accadendo, la lingua di Aily entrarò abilmente nella sua bocca.
Anche se Aily non aveva esperienza, non era così sciocca da non imparare.
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