Foresta Incantata, passato.
Subito dopo aver interrotto il matrimonio di Biancaneve e il Principe, Regina ritorna alla sua fortezza, dove comunica allo Specchio Magico e al fedele padre Henry, la sua decisione di scagliare il Sortilegio Oscuro per distruggere la felicità del regno. Regina va dunque alla Montagna Proibita, regno dell’amica Malefica, con la quale aveva scambiato in precedenza il Sortilegio Oscuro con l’Incantesimo del Sonno destinato a Biancaneve. Malefica è restia nel cederle la maledizione, così le due finiscono per scontrarsi, Regina ha la meglio e si impossessa della formula del Sortilegio, nonostante Malefica le dica che, per scagliarlo, dovrà pagare un prezzo molto alto.
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Malefica: Il sortilegio, non usarlo... ci sono limiti che neanche noi dovremo superare. Ogni potere porta con sé un prezzo, e questo ne ha uno molto alto. Ti lascerebbe un enorme vuoto dentro, un vuoto che non saresti in grado di colmare per l'eternità!
Regina: E così sia...
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Regina prova a scagliare il maleficio una prima volta, senza successo, così va a chiedere spiegazioni Tremotino, il proprietario originale del maleficio. Il Signore Oscuro le ricorda che per scagliare con successo il Sortilegio deve sacrificare il cuore della persona più amata, mentre lei in precedenza aveva usato il cuore del suo cavallo preferito. Come ricompensa per le informazioni, Tremotino vuole la garanzia di una vita agiata e privilegiata nel nuovo mondo. Regina torna al suo castello e decide comunque di scagliare il Sortilegio, nonostante questo voglia dire uccidere suo padre Henry, l'unica persona che lei ama e che ancora le voglia bene. Stavolta il Sortilegio Oscuro funziona, e mentre la nube del maleficio si appresta a inghiottire la Foresta Incantata, Regina depone una rosa nera sulla lapide del caro padre.
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Tremotino: Questo sortilegio è molto delicato, la vendetta lo è sempre cara. Adesso devi farti una domanda molto semplice... fino a dove sei disposta ad arrivare?
Regina: Arriverò fin dove serve.
Tremotino: Un grande potere richiede un grande sacrificio.
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Storybrooke, presente.
Emma: Che succede fra te e tua madre?
Henry: Il problema non siamo noi, ma il suo sortilegio. Dobbiamo spezzarlo, e ti dirò! Ho già un piano. Prima mossa, identificazione, l'ho chiamato operazione cobra!
Emma: Cobra!? Questo non ha niente a che fare con le favole!
Henry: Esatto! È un nome in codice per depistare la regina!
Emma: Quindi tutti qui sono personaggi delle favole, solo che non lo sanno...
Henry: È per il sortilegio, il tempo qui si è fermato, finché non sei arrivata tu.
Henry: Hei! Quella dove l'hai presa!?
Emma: È... di tua madre!
Henry: Buttala via!
Henry: Tu sei fondamentale! Sei l'unica che può spezzare il sortilegio!
Emma: Certo, perché io sarei figlia di Biancaneve!
Henry: Esatto!
Henry: Lo so l'eroe non ci crede mai all'inizio. Se lo facesse la storia non sarebbe mai un granché...
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Con l’arrivo di Emma in città, i ritmi cominciano a cambiare e il tempo riprende a scorrere in maniera normale. Infastidita dalla presenza della donna, che rischia di rovinare ciò che lei ha costruito sacrificando tutto, Regina la invita gentilmente a lasciare Storybrooke, ma poi, resasi conto che Emma non cambierà idea facilmente, costringe Archie Hopper (il Grillo Parlante), terapeuta di Henry, prima a consegnare ad Emma la cartella del bambino e poi a denunciarla per averla rubata. Mary Margaret, fidandosi di Emma e sentendo verso di lei uno strano legame, paga la cauzione, e libera Emma, la quale si vendica su Regina tagliando i rami del suo prezioso melo.
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...Emma sega un albero di mele...
Regina: Che diavolo sta facendo?
Emma: Colgo le mele!
Regina: Lei dev'essere impazzita!
Emma: No, lo è lei se crede che i suoi mezzucci mi fermeranno, dovrà fare di meglio. Provi a incastrarmi di nuovo, e dovrà dire addio al frutteto, e le assicuro che lei non ne ha idea di che cosa io sia capace. A lei la mossa...
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In seguito, Emma e Regina si confrontano nell’ufficio del sindaco, e Regina fa sì che Henry origli le preoccupazioni di Emma circa le contorte fantasie del ragazzino, che ne rimane deluso e triste. Dopo un momento di sconforto, Emma si confida con Mary Margaret e si convince a restare a Storybrooke per il bene di Henry, così, per dimostrargli di credere a ciò che dice sulla maledizione, brucia le pagine del libro di favole che raccontano della missione della Salvatrice, in modo che Regina non possa mai trovarle. Emma e Henry si riappacificano e programmano insieme “l’Operazione Cobra” per sventare i piani della Regina Cattiva e spezzare il Sortilegio Oscuro. Alla sera, il signor Gold passa a trovare Regina, la quale gli domanda perché tra tanti bambini le abbia procurato proprio il figlio di Emma, visto che fu Gold a portarle Henry, ma lui rimane evasivo. Inoltre, dalle sue parole enigmatiche, si intuisce che Gold sembra essere consapevole della propria vita passata da Tremotino.
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